La politica di coesione svolge un ruolo cruciale nel rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale dell'Unione europea (UE), riducendo le disparità tra le regioni dell'UE, in linea con l'articolo 174 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
La Programmazione 2021-27, i 5 obiettivi strategici e i Fondi Strutturali e di investimento europeiLa programmazione europea degli anni 2021-2027, nell'ambito della politica di coesione, propone 5 obiettivi strategici per il conseguimento di grandi obiettivi a livello europeo:
1. un'Europa più intelligente
2. un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio
3. un'Europa più connessa
4. un'Europa più sociale
5. un'Europa più vicina ai cittadini
Tali obiettivi strategici sono perseguiti attraverso programmi finanziati sia dai fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) che da risorse nazionali e regionali.
In particolare, per la Regione Sardegna, oltre al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo plus (FSE+) al fondo per la transizione giusta (JTF) e al Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP), alimentati dal bilancio dell’UE, sono aggiunte ulteriori risorse nazionali e regionali ed è confermato il Fondo di sviluppo e coesione (FSC) alimentato con risorse nazionali.
Le tappe della programmazioneLa programmazione delle politiche di coesione per il ciclo 2021-2027 è conclusa. Nel corso del 2021 è stato definitivamente approvato a livello europeo il pacchetto dei Regolamenti che disciplinano i fondi strutturali e di investimento per il nuovo periodo di programmazione, che ha preso il via dal 1° luglio 2021. I fondi destinati alla programmazione 2021-2027 hanno un valore complessivo di 373 miliardi di euro, corrispondente a quasi un terzo del bilancio a lungo termine dell'UE.
A livello nazionale, nel 2019 è stato avviato il confronto del partenariato per la preparazione della programmazione europea 2021-2027 e per la definizione dell’Accordo di Partenariato, il principale documento strategico di orientamento a livello nazionale. I lavori, articolati su cinque tavoli tematici corrispondenti ai cinque obiettivi proposti dalla Commissione europea, hanno portato alla redazione di diverse bozze dell’Accordo (la prima è del novembre 2020), inviate ai Servizi della Commissione Europea per il dialogo informale. Il percorso di confronto si è concluso con l’approvazione della proposta di Accordo da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) a dicembre 2021 e con l’invio alla Commissione Europea il 17 gennaio 2022 per l’avvio del negoziato formale, tuttora in corso.
Il 10 giugno 2022 l’Italia ha trasmesso alla Commissione la versione definitiva dell’Accordo rivista a seguito delle osservazioni formulate e la Commissione lo ha approvato il 15 luglio con Decisione di esecuzione.
Tutti i documenti e la descrizione del processo di confronto partenariale condotto a livello nazionale sono reperibili sul sito OpenCoesione.
Nel quadro tracciato dai Regolamenti europei e dall’Accordo di partenariato, anche l’Amministrazione regionale ha condotto un lungo e proficuo percorso di consultazione e confronto con gli organi politici, gli Assessorati competenti e il Partenariato Regionale, mediante lo svolgimento di una serie di incontri tematici e trasversali organizzati e condotti dalle Autorità di Gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE), che hanno portato alla definizione dei Programmi regionali.
Il Centro Regionale di Programmazione, individuato dalla Giunta Regionale quale struttura responsabile del coordinamento delle politiche di coesione con la DGR n. 44/30 del 12.11.2019, assicura il necessario collegamento strategico tra la programmazione regionale 2021-2027 e il Programma Regionale di Sviluppo, presidiando inoltre il raccordo con i diversi programmi nazionali finanziati con fondi strutturali.
ApprofondimentiConsulta la Deliberazione n. 44/30 del 12.11.2019Consulta il sito Open Coesione